Descrizione
Situati alla falda sud occidentale del monte Vulture, occupano le bocche crateriche dell'antico vulcano. Pur comunicando tra loro, i laghi presentano un diverso colore: il Lago Piccolo ha un colore verdastro il Lago Grande verde oliva.
I laghi, entrambi di forma ellittica, sono separati da un istmo largo 215 m. Il Lago Piccolo ha una superficie di 16 ettari e perimetro di 1800 m, presenta sponde ripide che scendono fino ad una profondità di 38 m. Il Lago Grande con una superficie di 38 ettari e perimetro di 2700 m, occupa una cavità imbutiforme, con bassifondi estesi per gran parte del bacino, che solo a nord si inabissano fino a 36 m.
Il lago piccolo a quota 658 m viene alimentato da sorgenti subacquee, da qui l'acqua defluisce attraverso un ruscello con portata di 57 litri al secondo, nel Lago Grande, a quota 656 m. Entrambi i laghi hanno la temperatura più elevata dei laghi d’Italia. Tra le specie vegetali lungo le rive si ricordano roveri e faggi, nelle acque le ninfee. Fra la fauna ittica di particolare tutela è l'alborella appenninica.
I due laghi sono situati all'interno della Riserva Naturale Regionale del Lago Piccolo di Monticchio e sono attorniati da diversi boschi di pini, abeti, castagni e faggi. L'ambiente, così, verdeggiante ed incontaminato permette a questa zona di divenire una meta ambita, da visitare soprattutto nelle stagioni estive. Questa destinazione è perfetta per tutti coloro che sono amanti del relax e di salutari passeggiate immerse nella natura, ma lo è anche per tutti coloro che hanno uno spirito avventuriero.
Nelle stagioni più calde è possibile effettuare piccole gite in barca o affittare pedalò per brevi escursioni, senza correre il rischio di danneggiare le caratteristiche ninfee bianche galleggianti che crescono naturalmente vicino la riva. Per gli appassionati del trekking, delle passeggiate a cavallo oppure in mountain bike, si ha la possibilità di optare per vari sentieri come, ad esempio, quello che, partendo dalla strada che porta ai laghi, si inoltra nei boschi di conifere e conduce fino all'Abbazia di San Michele Arcangelo. Negli stessi boschi è inoltre possibile cimentarsi nel bird-watching e, per i più fortunati, imbattersi nella Bramhea Europea, una rarissima specie di farfalla presente solo in questa zona del continente. In questa nuova avventura si ha l'opportunità di poter scegliere fra diverse attività.
Inoltre è inevitabile dover andare a visitare l'Abbazia di San Michele Arcangelo, che padroneggia dall'alto il Piccolo Lago ed offre un affascinante panorama su tutta la Riserva. L'Abbazia fu edificata dai monaci basiliani nell'VIII secolo e, nel corso degli anni, il complesso fu ereditato dall'ordine monastico dei Benedettini e quello dei Cappuccini. Oggigiorno, i primi due piani dell'Abbazia contengono il Museo di Storia Naturale del Vulture, in cui è possibile apprendere informazioni sulla formazione geologica dei laghi e scrutare reperti preistorici, oltre che della ricca fauna locale. Il museo è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:30, eccetto nei pomeriggi di lunedì e di domenica. Limotrofo alla badia, si può visitare la Grotta dell'Angelo San Michele, notevole per i dipinti del XI secolo che adornano le sue pareti. Si possono visitare le rovine dell'antica Abbazia di Sant'Ippolito distrutta purtroppo a causa di un terremoto.
Le zone dei laghi di Monticchio e del Vulture esaltano prodotti tipici locali: il vino rosso Aglianico del Vulture, un tipo di castagna ribattezzata "Marroncino di Melfi" oltre al caratteristico olio di oliva locale. Si consiglia, per l'appunto, una tappa agli agriturismi della zona di Monticchio oppure dei vicini paesi di Rionero in Vulture e Melfi, nei quali si ha la possibilità di assaporare eccellenti piatti quali "la Maccuarnar" (maccheroni quadrati al sugo di maiale), lagane di castagne o "u' Cucinidd" (agnello al forno condito con pomodori, salsiccia e pancetta).
Info
- Laghi di Monticchio
- Loc. Monticchio, 14 - 85020 Atella (PZ)
- anno 10.000 a.C.

