Descrizione
Sul lago piccolo del monte Vulture, appartenente al demanio terrtoriale di Atella, si erge l'Abbazia di San Michele. Sul Vulture i monaci di San Basilio si fecero diffusori del culto della Vergine e del figliuolo redentore. I frati scavarono nella roccia che cade a picco su un cratere estinto del Vulture ornandone le pareti con le pitture di stile bizantino con le principali figure ed i simboli della redenzione cristiana. Qui incontriamo la prima immagine della Vergine "allungata" ed esile tipicamente bizantina. La cappelletta è conservata nella millenaria Badia di Monticchio ed accanto alla Vergine c'è il Cristo Benedicente, San Giovanni Battista e sei Aposoli.
La caldera del Vulture, con le sue abbazie di Sant’Ippolito prima e San Michele poi, è stata al centro dei più significativi momenti storici che hanno interessato l’intera area che oggi si riconosce nel Vulture. Il Vulture è un antico lago spento fin dalla preistoria. I vulcanologi lo descrivono del tipo "a caldera" con cerchia esterna in parte distrutta, che s'innalza con due vette del "Monte Vulture" (1326m) e del pizzuto "Pizzuto San Michele" (1363m) e in mezzo un cono minore occupato dai due laghi di Monticchio.
Info
- Abbazia di San Michele Arcangelo
- Loc. Monticchio - 85020 Atella (PZ)
- anno 1456
